Art Night svela la magia nascosta di Venezia: quattro eventi imperdibili a Palazzo Giustinian Lolin

Il 22 giugno, dalle 18 alle 22, arte e musica saranno protagoniste della tradizionale notte bianca di Venezia grazie al contributo di Fondazione Levi, Università di Warwick, Venice in Peril e della fotografa Anna Zemella

Il prossimo 22 giugno Art Night Venezia, iniziativa ideata e coordinata dall’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con il Comune e il patrocinio della Regione, porta una ricercata serata di cultura sulla laguna. Palazzo Giustinian Lolin ospiterà ben quattro eventi realizzati in stretta collaborazione da Fondazione Levi, Università di Warwick, Venice in Peril e la fotografa Anna Zemella. Per la prima volta due realtà britanniche e due italiane hanno trovato il modo di creare una sinergia ricca di spunti: intrecci di arte e musica, fotografia e restauro, per valorizzare le sfaccettature del ricco mondo culturale veneziano che trova sempre nuovi stimoli e nuove connessioni con il mondo in questo caso con il Regno Unito. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Fondazione Ugo e Olga Levi presenta il concerto “Il suono della chitarra dal passato al presente. Viaggio tra le sei corde”, pronto ad andare in scena a Palazzo Giustinian Lolin alle ore 19 e alle ore 20. Gioele Zorzetto e Simone Terren alla chitarra mandano in scena il programma creato dagli studenti del Liceo musicale Marco Polo di Venezia appositamente per Art Night 2024: un evento musicale che spazia tra i suoni sudamericani e latini di Heitor Villa-Lobos e Francisco de Asís Tárrega sino alla ‘pittura a sei corde’ del francese Roland Dyens.

Gli spazi dell’Università di Warwick saranno aperti per far conoscere le attività del nuovo Warwick Venice Centre inaugurato a maggio 2023. La nuova sede a Palazzo Giustinian Lolin è utilizzata come centro per conferenze, seminari, scuole estive e corsi di laurea, accogliendo studenti, ricercatori e partner di tutto il mondo e offrendo ai giovani un’opportunità unica per immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Venezia. In occasione delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Marco Polo l’Università di Warwick partecipa a ben 10 progetti tra cui il restauro di un documento in pergamena dell’Archivio di Stato di Venezia, della prima metà del Trecento, riguardante il viaggio di sei mercanti veneziani in Cina e nel Sultanato di Delhi, e la Autumn School Marco Polo and the Silk Roads che si terrà tra settembre e ottobre proprio nel Warwick Venice Centre.

L’ente benefico britannico Venice in Peril, che dal 1966 si preoccupa di raccogliere fondi per restaurare e conservare l’arte e l’architettura di Venezia, mostra in esclusiva immagini e filmati d’epoca da alcuni cantieri speciali, dalla chiesa della Madonna dell’Orto a quella di San Nicolò dei Mendicoli, Porta della Carta e Loggetta Sansoviniana. Il materiale proiettato comprende alcuni scatti personali gentilmente concessi da Sarah Quill, fotografa e membro del consiglio. Il Fondo ha finora finanziato il restauro di circa 80 opere d’arte tra manoscritti e monumenti, contribuendo anche al sostegno dei laboratori di restauro delle Gallerie dell’Accademia e all’istituzione di borse di studio e ricerca.

Fotografie di Anna Zemella – Metamorfosi: Le immagini parlano di figure che riemergono dal passato, colte nel loro dialogo con la natura. Soffrono della dimenticanza degli uomini ma i segni del tempo e dell’abbandono assumono una valenza di quieta armonia nel fondersi con gli elementi naturali. Sono ninfe liberate dall’oblio che ritrovano nella natura la propria preziosa e duratura consistenza.

Demetra: Una divinità prodiga e potente qui è colta con un aspetto minaccioso, secondo la leggenda di Erisittone, narrata da Callimaco e da Ovidio. Amante del lusso, Erisittone osò abbattere degli alberi nel bosco sacro a Demetra per costruire una sala per banchetti. La divinità punirà il giovane alleandosi con la dea della Fame e si trasformerà da dispensatrice di abbondanza in portatrice di carestie. Un monito attuale per noi tutti. Le fotografie sono state scattate tra le statue di alcune ville nei dintorni di Venezia.

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